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Il percorso progettuale affrontato dal Gruppo di Progettazione inter-disciplinare ha offerto una risposta alla richiesta di idee per la Riqualificazione Estetica e Funzionale del complesso residenziale Tower House, sito in Treviso al civico 15 di Via Pisa.
Chiare già dall’esito del sopralluogo organizzato dall’Ente, le opportunità specifiche dell’intervento hanno progressivamente modellato la proposta progettuale nell’ottica della strategia d’azione sull’immobile piuttosto che in quella della progettazione formale di elementi architettonici e tecnologici, in particolare di facciata, strutturandosi nel contempo in una precisa ed approfondita idea progettuale potenzialmente destinata a trovare
applicazione nel breve e nel medio-lungo periodo.

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Opportunità e proposta progettuale. - Le forti opportunità intrinseche alla tipologia a torre e alla scala dell’intervento hanno guidato il Gruppo di Progettazione a proporre una
prima fase di allestimento di strutture metalliche permanenti, in alternativa a quelle temporanee - ponteggi, con scomputo della relativa voce ed importo - comunque funzionali alla formazione dei piani di lavoro sulla facciata, e supporto del successivo ‘layer’ di facciata che l’idea progettuale ha messo a
punto.

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Ecosistema Verticale. - Il progetto di riqualificazione della facciata è stato sviluppato con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale dell’intervento sia nella fase realizzativa che in quella di esercizio. Un materiale scelto per il rivestimento, continuo sulle facciate cieche e discontinuo su quelle con la presenza di balconate e finestre, è l’Etilene TetrafluoroEtilene (ETFE). Tale materiale presenta una notevole leggerezza, solo un centesimo del peso posseduto dal
vetro permettendo dunque un abbattimento dei costi di trasporto e d’installazione nonché dei costi di realizzazione dei telai di sostegno. Inoltre l’ETFE ha
una capacità di trasmettere la luce decisamente superiore al vetro, pari al 94–97% dello spettro visibile, è in grado di sopportare 400 volte il proprio peso, è autopulente grazie alla propria superficie antiaderente e completamente riciclabile. La nuova facciata è inoltre progettata per permettere
l’installazione di pale frangisole fotovoltaiche sui lati esposti a sud e la realizzazione di verande e serre verdi verticali sugli altri affacci.In
funzione dei diversi orientamenti sono dunque definite diverse possibilità funzionali per la struttura esterna. Sud: le pale frangisole fotovoltaiche
proteggono nei mesi estivi la facciata dal surriscaldamento permettendo al contempo nei mesi invernali il riscaldamento solare passivo degli ambienti.
Nord: il sistema di verande e di verde pensile svolge funzione di cappotto isolante per la facciata. Est: Il verde, le serre e le nuove balconate permettono di vivere le condizioni ambientali più favorevoli legate all'orientamento est. Ovest: Lo strato esterno continuo di etfe crea un'intercapedine d'aria. Nei mesi estivi, con l'apertura delle bocchette di areazione e l'instaurarsi di moti d'aria ascensionali, viene sfruttato l’effetto camino per il lavaggio termico della facciata. Al contempo nei mesi invernali, a bocchette chiuse, viene sfruttato l'effetto serra interno all'intercapedine per il riscaldamento passivo della facciata. Pale frangisole verticali evitano nei mesi estivi l’eccessivo surriscaldamento della facciata.

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Strategia architettonica. - L’ipotesi del progetto considera una serie di operazioni, che procedono per fasi realizzative progressive. Gli obiettivi da finalizzare a termine del processo si traducono in tre assi strategici:

  1. conversione parziale della destinazione d’uso dello stabile per assecondare la vocazione terziario-direzionale- ricettiva e dotare il comparto urbano di un Landmark funzionale che implementi l’attrattività della zona; la proposta di riposizionamento e potenziamento funzionale del complesso Tower House in una direzione mixed-use estende i vantaggi dell’iniziativa alla trama urbana di contesto;
  2. riduzione significativa del footprint energetico dell’edificio, trasformandolo in una macchina energetica ad alta efficienza, produttiva e a basso impatto. Questo avrà anche degli effetti sulle unità abitative, grazie all’eventuale ampliamento di balconi e terrazzi e alla costruzione di serre climatiche sospese e ancorate alla nuova struttura;
  3. valorizzazione degli spazi aperti di pertinenza, insistendo sulle ricadute sociali e ambientali dell’intervento. Nella pratica, successive fasi realizzative prevedono la costruzione di una piazza coperta in fregio all’edificio e di una connessione pedonale diretta tra il basamento dello stabile e il parco urbano a nord.
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