© Chiara Locardi.L'AB

Piacenza sta progettando il suo futuro.
La consapevolezza dell’importanza di questo momento, storico per la città, guida la definizione delle intenzioni alla base del progetto per la riqualificazione del sito degli ex Magazzini Generali Comunali.
L’idea che da forma all’intervento proposto prende vita da uno sguardo sulla città tutta, da un punto di vista alto e lontano, che si apre allo studio di nuove possibilità di sviluppo e crescita cosciente e radicata.

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Visione Urbana e Collegamenti Infrastrutturali.
La Piacenza del futuro si sviluppa in altezza, circondata da una fascia di comparti a scala urbana occupati da aree verdi e servizi. Nuovi landmarks, simboli della città in crescita, ammiccano a Milano che, in vista di Expo 2015, guarda alle opportunità che Piacenza è in grado di offrire. Ma le torri non solo innescano interazioni urbane a scala locale e territoriale, ospitano anche mix di attività che promuovono crescita e lavoro. Le torri, che sorgono in prossimità di punti strategici alle porte della città, sono sede di unità operative collegate dalla linea su ferro urbana, che consente agevoli spostamenti a operatori e fruitori dei servizi, sgravando dal traffico la città storica. Una città nuova dunque, ma in continuità con quel passato che ha generato emergenze architettoniche ancora oggi fortemente riconoscibili. Emergenze architettoniche che negli anni hanno disegnato lo skyline di Piacenza ed impresso nell’immaginario dei suoi residenti un’idea di città mossa da grandi aspirazioni ed energie economiche, culturali, sociali e progettuali che ancora sono riferimenti per la vita urbana.

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Funzioni Insediate.
L’insediamento di funzioni direzionali alla porta sud della città, miste a residenza, servizi e attività culturali, teatro e auditorium in progetto, rivitalizzerà l’asse di via Colombo riqualificando l’intero comparto sud, ed attrarrà domanda e interesse tanto alla scala locale quanto, strategicamente, alla scala territoriale. Le attività commerciali già insediate nella piastra polifunzionale ‘Borgo FaxHall’e i piccoli e medi servizi di vicinato, numerosi in passato ed oggi assai ridotti lungo la via Emilia, riprenderanno a fiorire e crescere grazie al bacino di utenza apportato dall’intervento in progetto.

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Tipologia Architettonica.
Nel ridisegno generale di dinamiche e orientamenti, il progetto per l’area degli ex-Magazzini Generali Comunali può funzionare come progetto-pilota. Un solo contenitore vivo, pulsante di attività e funzioni, insediato quale nodo della rete infrastrutturale gravitante sul centro storico e dei suoi spazi serventi, ha la possibilità concreta di rilanciare lo sviluppo non solo del comparto sud ma di tutta la città. Partendo dai volumi dismessi, il lotto può rinascere a nuova vita, liberandosi del peso dell’archeologia industriale irrecuperabile per dotare la città di un edificio a torre mixed-use e di un parco urbano alle porte del centro storico, innescando un profondo processo di reale riqualificazione del quartiere e della vicina via Roma.

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Spazi Aperti.
Sono restituite al comparto grandi aree verdi, aperte e vive.Un parco urbano attrezzato e una piazza pubblica ai piedi dell’edificio garantiscono le ricadute collettive dell’operazione, dotando l’area di spazi aperti che si candidano a diventare nuovi riferimenti urbani. I percorsi alberati, le Radure urbane, lo Skate Park, il Belvedere, gli spazi pergolatie il Teatro all’aperto sono i dispositivi predisposti per conferire all’intervento paesaggistico una valenza multifunzionale e di alta qualità. Il settore del Vallo viene interpretato quale fascia verde di ricucitura tra le due ‘sponde’ urbane; un sistema di passerelle e risalite collega i due fronti tra loro e questi ultimi con la quota ribassata della pista ciclopedonale e della metropolitana di superficie.